Condividere il video del proprio matrimonio
Il video del proprio matrimonio è utile per mostrare cerimonia e festeggiamenti a chi non ha potuto partecipare dal vivo il giorno delle nozze ma è anche piacevole per ricordarlo con parenti e amici invitati che possono ritrovarsi nella videoripresa. Come mostrarlo però a tutti senza dovere aspettare mesi?
Innanzitutto è necessario avere un account Youtube, che coincide col proprio account Google. Se non ne possedete uno potete crearlo a questo indirizzo: https://accounts.google.com/signup?hl=it altrimenti, se siete già registrati è sufficiente fare il login su un qualsiasi prodotto Google (ad esempio Gmail, Maps o YouTube stesso) con il vostro username (se si utilizza Gmail è il nome utente usato nella posta).
Si può accedere a Youtube da qualsiasi dispositivo Android, iOS o dal pc di casa.
Una volta autenticati è necessario fare l’upload, cioè caricare il video del vostro matrimonio, per poterlo condividere con gli amici. A questo punto vale la pena fare una precisazione: sebbene sia possibile caricare video su Youtube sia dal proprio tablet o smarphone Android o iOS, è bene sapere che in tal caso è solo possibile caricare video che siano stati filmati in quel momento con lo smartphone oppure che siano già salvati nella memoria dello stesso. Nel caso del video del matrimonio, trattandosi di un file di dimensioni maggiori (e con’estensione particolare, come vedremo in seguito) il consiglio è quello di operare dal proprio pc o laptop.
Una volta aperta la pagina YouTube e fatto il login, in altro a destra comparirà il pulsante “carica”. Quando cliccate appare una schermata per il caricamento del file, dalla quale è immediatamente possibile selezionare il tipo di privacy che avrà il vostro video: se scegliete “pubblico“, che è l’impostazione predefinita, il vostro video sarà visibile a chiunque acceda a YouTube. La seconda opzione è “video privati” visibili cioè soltanto ad altri utenti che abbiano un account Google e che voi abbiate espressamente autorizzati alla visione inserendo il loro indirizzo email nell’apposita lista, mentre la terza e più interessante è “video non in elenco“: in questo caso il video sarà invisibile a tutti, non comparirà nei risultati di ricerca di YouTube e potranno vederlo solo le persone alle quali voi stessi fornirete il link di visualizzazione, indipendentente se possiedano un account Google o meno. E’ anche possibile creare un canale YouTube, una sorta di pagina personale col vostro nome, dentro la quale caricare i vostri video. Anche in questo caso per ogni video sarà possibile selezionare il tipo di privacy come abbiamo giù visto.
YouTube accetta filmati di peso massimo di 128GB ma di durata non superiore ai 15 minuti. Per poter aumentare il limite di durata è necessario, dalla pagina di caricamento, seguire il link “aumenta il tuo limite” che si trova a fondo pagina. Dopo aver verificato il vostro account tramite un codice SMS, sarà possibile caricare filmati più lunghi, sempre però entro il limite dei 128GB. E’ bene perciò chiedere a chi si occupa della post-produzione del vostro video, di fornirvi un file “ottimizzato per il web” cioè che abbia un rapporto ottimale fra peso del file e qualità di riproduzione, dato che all’atto del caricamento YouTube effettua una compressione che fa perdere leggermente in qualità. I formati accettati da YouTube sono molteplici: file .mov, .mpeg4, .avi, .wmv, .mpegps, .flv, 3gpp e .WebM. In generale un’ottima scelta è un file .mp4 codificato con H264, un numero di fotogrammi al secondo compreso tra 24 e 60 e con audio a 48KHz.
Chi visualizza il vostro video può lasciare un commento che apparirà sotto al video stesso e vi sarà segnalato da una notifica. E’ possibile “moderare” tali commenti cioè cancellarli, nasconderli o segnalarli, tramite la vostra pagina YouTube.
Un servizio analogo a quello di YouTube è offerto da Vimeo, una piattaforma dove vengono spesso caricati contenuti da videomakers esperti e professionisti del settore audiovisivo. Per chi invece volesse condividere il video senza uplodarlo su un portale, una buona alternativa sono servizi di “cloud” come Dropbox, Google Drive, iCloud o SkyDrive: tutti permettono di caricare il video dal vostro pc in uno spazio “virtuale” su un server remoto e poi condividerlo con chi volete tramite un link.