Postprodurre foto del matrimonio: Quali sono le best practice?
Un fotografo con una discreta esperienza riesce a prevedere che tipo di interventi eseguirà su quello scatto in post-produzione per migliorarlo nel momento stesso in cattura l’immagine.
Le reflex digitali, macchine fotografiche impiegate da fotografi professionisti, sono dotate di tecnologie diverse rispetto alle fotocamere automatiche e a quelle degli smartphone ma, soprattutto, permettono di scattare immagini in modalità RAW, indispensabile per eseguire un lavoro di post-produzione a regola d’arte.
Le fotografie in RAW sono il punto di partenza di qualsiasi lavoro fotografico d’alto livello, non solo per i servizi matrimoniali ma anche per servizi fotografici pubblicitari ed artistici. Questo è il cosiddetto formato grezzo, non elaborato dalla fotocamera, che permette di registrare tutte le informazioni dell’immagine senza diminuirne la qualità. Con l’elaborazione dell’immagine effettuata da qualsiasi fotocamera in tutti gli altri formati (principalmente JPG) è inevitabile che si abbia una riduzione qualitativa, soprattutto dal punto di vista del numero dei colori. La compressione della risoluzione in JPG funziona infatti individuando un colore medio tra pixel vicini e quindi riducendone il numero per alleggerire il peso dell’immagine, al contrario il formato RAW conserva la risoluzione massima che il sensore della fotocamera può acquisire ma essendo molto file molto pesanti di possono essere lavorati solo con hardware potenti e software dedicati.
In fase di post produzione, il fotografo deve letteralmente sviluppare (digitalmente) i file RAW, lavorando in totale libertà sui bilanciamenti e sui colori, ottenendo un’immagine finita di ottima qualità.
La gestione digitale delle immagini è indispensabile quando si devono post-produrre le fotografie di matrimonio: non esistono servizi fotografici matrimoniali che non siano stati ritoccati e perfezionati dal fotografo, per ottenere quello stile che rende ogni lavoro unico. Ovviamente, è importante partire da una base eccellente, da una fotografia grezza di altissimo livello: l’esperienza del fotografo di matrimoni sta proprio nel catturare i momenti, cogliere l’attimo irripetibile per poi esaltarlo successivamente.
Tra le best practice di post-produzione c’è, inevitabilmente, il bianco e nero. Un evergreen, immancabile in qualsiasi album di nozze, simbolo di eleganza amatissimo. Il bianco e nero ottenuto a partire dai file RAW è più profondo e brillante, perché il fotografo può agire singolarmente su ciascun colore dell’immagine per ottenere il punto di nero, bianco o grigio che desidera per esaltare la fotografia. Restando nell’ambito del bianco e nero, sono sempre di più gli sposi che chiedono esplicitamente l’esclusione del colore, ossia un dettaglio colorato, un particolare interessante che viene escluso dall’operazione di desaturazione del colore del fotografo. Si può usare in diverse tipologie di immagini, per sottolineare un dettaglio particolare che merita maggiore risalto di altri in una foto ma ogni fotografo professionista sa che è meglio non abusare di questa tecnica.
Un’altra practice particolarmente utilizzata nei servizi matrimoniali è il blur, ossia l’effetto fuori fuoco che tende a evidenziare esclusivamente alcuni soggetti o particolare della foto, sfocando gli altri. Anche in questo caso è importante usare il buon senso da parte del fotografo, agire con la mano leggera, perché nelle migliori fotografie la post-produzione fotografica c’è ma non deve essere evidente o, meglio, non dev’essere un elemento di disturbo e non deve catturare l’attenzione distraendo dalla percezione totale dell’immagine.
Un fotografo di mestiere sa giocare con i colori in post produzione, ravviva l’immagine e gioca con le sfumature, per ottenere risultati realistici, soprattutto per le foto in scarse condizioni di luminosità che richiedono tecniche più particolari.
Ovviamente, il lavoro di post-produzione richiede molto tempo al fotografo, che può incidere sul costo finale del servizio fotografico: anche per questo motivo, solitamente vengono sottoposte a degli interventi mirati solo alcuni scatti particolari, momenti intimi tra gli sposi, durante il cerimoniale di preparazione o durante la festa. Tuttavia, gli sposi possono richiedere al fotografo la lavorazione di fotografie particolari, che tra le centinaia scattate nel giorno del matrimonio hanno catturano in modo particolare la loro attenzione: grazie alla fotografia digitale oggi i fotografi possono mettere a disposizione degli sposi il servizio online prima di procedere alla fase di post-produzione e stampa, in modo da consigliare la coppia sulle migliori immagini che meritano una particolare lavorazione e che faranno parte dell’album definitivo.